La cultura materiale nella costruzione delle identità

  • Data: 21 NOVEMBRE 2019  dalle 10:00 alle 21:00

  • Luogo: DAMSLab (piazzetta P. P. Pasolini 5b, Bologna)

  • Tipo: La Soffitta

LA CULTURA MATERIALE NELLA COSTRUZIONE DELLE IDENTITÀ

a cura di Roberta Paltrineri

I tre appuntamenti del progetto mirano ad approfondire le tematiche legate al rapporto tra identità e pratiche di consumo.

 

ore 10 | DAMSLab/Sala seminari
PRATICHE DI CONSUMO E COSTRUZIONE DI IDENTITÀ
Incontro seminariale | Ne discutono Roberta Bartoletti, Geraldina Roberti, Antonella Mascio, Paola Parmiggiani, Roberta Sassatelli | coordina Roberta Paltrinieri | INGRESSO LIBERO

ore 18 | DAMSLab/Teatro
HIM
Scene dal testo omonimo di E.E. Cummings | lettura scenica, riduzione, adattamento e traduzione in italiano Marla M. Moffa | con Marco Baliani e Francesca Mazza | INGRESSO GRATUITO CON RITIRO DI COUPON DALLE ORE 17
Him è la prima delle quattro opere teatrali del poeta americano novecentesco E.E. Cummings, autore paragonato a Joyce da Conrad Aiken, del “New York Evening Post”, per la capacità di «far esprimere a una frase di nonsense poetico, un intero stato d’animo». Ricco di un linguaggio immagini co e suggestivo, personale sia per costruzione che per raffinatezza di grammatica e pensiero, il testo brilla per un trattamento della parola quasi musicale. L’opera integrale in tre atti, a causa della sua complessità, fu poco rappresentata, sia in patria che all’estero, anche se riscosse sempre grande apprezzamento. Questo adattamento è una vera rarità per il pubblico italiano, poiché si tratta della riduzione da un lavoro mai rappresentato nel nostro Paese e di cui non esistono traduzioni in lingua. Le scene selezionate sono corredate da un prologo e un epilogo, rappresentati da Suppose, una poesia dello stesso Cummings. La poesia, come in un abbraccio, racchiude alcune tra le principali questioni esistenziali: la vita, la morte, l’aldilà, indicando al testo teatrale la strada per l’approfondimento d’idee e sentimenti come l’amore, la bellezza, il mistero delle coincidenze, il ruolo imprescindibile dell’arte. Secondo il suo editore George J. Firmage, il poeta, con Him, era riuscito a rappresentare “il luogo dell’artista, al di fuori della società”, trattando i temi dell’identità, dell’unicità e della loro ambiguità dentro un mondo sempre più omologato.

ore 19.30 | DAMSLab/Teatro
L’ATTUALITÀ DI HIM NELLA CONTEMPORANEITÀ
Incontro con Marco Baliani, Roberta Bartoletti, Francesca Mazza, Marla M. Moffa, Cristina Valenti | coordina Roberta Paltrinieri | INGRESSO LIBERO